Tentato furto in abitazione: in manette un bulgaro e un georgiano

Arrestati altri due topi d’appartamento. Decine di Carabinieri, in divisa e in borghese, vigilano i numerosi appartamenti spesso lasciati incustoditi ed i risultati non si fanno attendere. L’attività di prevenzione e controllo da parte dei Carabinieri della Compagnia di Bari Centro ha potuto evidenziare come nel centro cittadino operano diversi soggetti di nazionalità straniera, organizzati tra loro che, sporadicamente, mettono a segno furti in abitazioni, colpendo, inoltre, non di rado esercizi commerciali.

In ragione di ciò sono numerosi i servizi organizzati dalla Compagnia Carabinieri di Bari Centro per cercare di arginare e debellare il fenomeno increscioso.

Ed è proprio durante la scorsa nottata che sono stati registrati gli ennesimi positivi risultati che hanno consentito di infliggere un duro colpo alla criminalità dedita ai reati predatori nel centro cittadino.

I Carabinieri della Stazione di San Nicola, hanno, infatti, arrestato un 35enne di nazionalità bulgara con precedenti specifici e un 51enne georgiano, per tentato furto aggravato in concorso.

L’attività è nata da una segnalazione giunta al 112 da alcuni cittadini residenti in Via Marchese di Montrone i quali hanno notato due soggetti stranieri che si stavano introducendo con fare sospetto in una palazzina nelle vicinanze. Prontamente i Carabinieri, già presenti in zona, sono giunti sul posto con discrezione  e silenziosamente, riuscendo a salire sino al quarto piano, dove hanno sorpreso alle spalle gli ignari avventori proprio mentre cercavano di forzare la serratura della porta di ingresso all’abitazione con strumenti di effrazione. Detto materiale, comprendente chiavistelli, magneti e cacciaviti, utilizzati solitamente per forzare porte anche blindate, è stato posto sotto sequestro penale in attesa delle disposizioni dell’Autorità Giudiziaria.

I due stranieri, arrestati dai militari, sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari in attesa di essere giudicati. Preziosa, ancora una volta, è stata la chiamata al 112.

Roma, 18 dicembre 2016