Un tir scuro con targa di Danzica che, a folle velocità, si è lanciato sulle bancarelle e gli stand di un mercato di Natale a Charlottenburg facendo una strage. Il camion, che trasportava ponteggi d’acciaio, usato per l’attentato a Berlino arrivava dall’Italia. La polizia ha confermato che l’uomo morto nell’attacco è un cittadino polacco: ancora però non è stata resa nota l’identità.
Il percorso e i misteri
Il percorso esatto del tir è ancora tutto da chiarire. E ci sono tante domande che sono ancora senza risposta. Lo spedizioniere polacco Ariel Zurawski, proprietario del mezzo, ha raccontato che il camion era stato affidato per le consegne a suo cugino, trovato nella cabina, ucciso a colpi di pistola. «Mi aveva detto di volersi fermare a Berlino per la serata ma dal pomeriggio di lunedì non sono più riuscito a mettermi in contatto con lui» racconta confermando i dubbi su un presunto sequestro. Secondo la tabella di marcia, dopo aver scaricato, il tir sarebbe ripartito per Stettino in Polonia.
Ipotesi sequestro o furto
Cosa è successo durante il viaggio e perché la corsa del mezzo è finita tra le bancarelle di Natale seminando morti e terrore sono interrogativi che ancora non hanno risposte. Secondo una prima ipotesi tir e autista potrebbero essere stati sequestrati durante una tappa imprecisata del viaggio. Una sorta di «dirottamento» durante il quale l’autista sarebbe stato costretto con la minaccia delle armi a schiantarsi sulla folla.