Aveva ucciso un rom e accusato il figlio: condannato a 10 anni

Ha ucciso un rom, sostenendo poi che la colpa fosse di suo figlio di appena 10 anni. Invece, 10 anni è la pena che ora l’uomo dovrà scontare.
Il rom, infatti, è morto a causa delle conseguenze di una caduta su un marciapiede, provocata però non dal bambino di 10 anni ma dal padre, che davanti al giudice ha infine ammesso di aver colpito la vittima perché aveva importunato il bambino.
Manuel Elvis Rossi è stato quindi condannato a dieci anni di reclusione per omicidio preterintenzionale.
Si tratta di una sentenza di secondo grado, emessa dalla prima Corte d’assise d’appello di Roma, che riduce la condanna di 18 anni inflitta in primo grado dal gup, a conclusione del processo col rito abbreviato, derubricando l’accusa da omicidio volontario a omicidio preterintenzionale.
L’uomo è anche stato assolto, con formula dubitativa, dalle accuse di detenzione illecita e porto di una pistola che sarebbe stata utilizzata per colpire il rom: anche questo ha determinato la riduzione della pena rispetto al primo grado.

La vicenda risale al 31 luglio 2015; un rom aveva chiesto l’intervento della polizia raccontando che il suocero, Vejia Seferovic, era stato aggredito da un altro rom poi sparito insieme a tutta la sua famiglia dal campo nomadi di via Candoni, in zona Magliana a Roma.
Il ferito, trasportato in ambulanza, è poi morto in ospedale.
In seguito alle indagini, l’aggressore è stato individuato: Manuel Elvis Rossi.
L’uomo peraltro si era presentato spontaneamente ai carabinieri il giorno dopo; era insieme col figlio di 10 anni e ha raccontato la sua versione: era stato proprio il bambino a spingere Seferovic per difendersi da un’aggressione. Seferovic aveva poi battuto la testa contro un marciapiede.
Al processo Rossi ha invece ritrattato ed ammesso di aver lui stesso colpito il rom dopo che questi ne aveva importunato il figlio.
E’ stato condannato in abbreviato a 18 anni di reclusione per l’accusa di omicidio volontario. In secondo grado, invce, la derubricazione in omicidio preterintenzionale, con la riduzione a 10 anni della condanna inflitta.

Riccardo Ghezzi
Roma, 22/12/2016