Il testo base, che è rimasto più di un anno in discussione in Commissione e il cui arrivo in aula ha subito già quattro rinvii, prevede la possibilità di predisporre un testamento biologico vincolante per il medico che includa la rinuncia a nutrizione e idratazione artificiale. Non sono invece incluse altre misure, come l’obbligo di fornire la sedazione continua profonda al paziente che la chiede, o la depenalizzazione dell’assistenza medica alla morte volontaria.
La legge prevede che le disposizioni sul fine vita vengano rese a un notaio, a un pubblico ufficiale o a un medico del Servizio sanitario nazionale. Le volontà sono sempre revocabili. Ma il ddl rimane profondamente divisivo. Forza Italia e Ncd chiedono modifiche, l’Udc è contraria. Il M5s è orientato a votare a favore, mentre il Pd rimane spaccato fra laici e cattolici.
fonte Leggo