Lamezia – Un ordigno è esploso intorno alle 23:30 del 30 marzo davanti al panificio e negozio di generi alimentari “Il fornaio” in via Piave, di proprietà dei fratelli Angotti. Diverse le macchine e le saracinesche di altri esercizi commerciali nelle vicinanze che hanno subito danneggiamenti a seguito della violenta esplosione che si è verificata in una via centralissima della città. Sul posto vigili del fuoco, polizia di Stato e carabinieri per i rilievi del caso e l’avvio delle indagini. In zona sono presenti diverse telecamere di videosorveglianza che potrebbero aiutare ad individuare gli autori dell’atto intimidatorio. Una storia che sembra ripetersi: proprio lo stesso negozio, anni fa, ospitava la “Casa del dolce” della famiglia Giordano, pasticceria andata distrutta da un ordigno ad alto potenziale fatto esplodere la notte del 7 luglio 2011.
Barbanti: Vicinanza alle vittime del vile gesto
“Delle ‘bestie’ questa notta hanno pensato di poter mettere in ginocchio Lamezia Terme. Si Sbagliano. Vicinanza alle vittime del vile gesto”. A dichiararlo l’onorevole Sebastiano Barbanti che, con un tweet, ha voluto esprimere la sua vicinanza e solidarietà alla famiglia Angotti che questa notte ha subito un’intimidazione ai danni del loro negozio in pieno centro città.
Lamezia shopping: questi gesti non distruggeranno voglia imprenditoriale e lavorativa delle persone oneste
“Grande sgomento e grande stupore per il brutto evento che questa notte ha danneggiato un negozio della famiglia Angotti. Nonostante gli sforzi per cercare di far rivivere il centro cittadino di Lamezia ci troviamo ancora a dover annotare eventi di tale portata. Tutta l’Associazione Lamezia Shopping – si legge in una nota – si stringe attorno al loro socio in questo momento così difficile, con la speranza che questo atto vile e meschino possa essere presto soppiantato da momenti felici e di crescita. Siamo convinti che tali gesti possono solo distruggere le vetrine e le altre cose materiali, ma mai la voglia imprenditoriale e lavorativa che contraddistingue le persone oneste”.
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