I tre terroristi di Venezia erano camerieri dalle vite insospettabili

Fisnik Bekaj, 24 anni, Dale Haziraj di 25 anni e Arjan Babaj, 27 anni, quest’ultimo predicatore e leader della presunta cellula, sono accusati del reato connesso al 270 bis: associazione terroristica internazionale.

Il procuratore aggiunto di Venezia Adelchi d’Ippolito, nel ripercorrere le modalità e i motivi dell’indagine a carico dei kosovari, ha riconosciuto in Fisnik Bekaj, che aveva combattuto in Siria, colui che dopo essere passato per il Kosovo, ha sedimentato in città l’ipotesi dell’attentato, e l’indagine lunga e silenziosa, gli ha dato ragione.

Le intercettazioni che hanno registrato frasi quali “Non vedo l’ora di giurare ad Allah, o se mi fanno fare il giuramento sono pronto a morire”, ha spinto gli investigatori a intervenire e arrestare tre dei quattro giovani. Il quarto, essendo minorenne, è in stato di fermo.

L’Isis, purtroppo, è ancora qualcosa di molto attraente, non solo per la religione jihadista, che fa riferimento al fenomeno del fondamentalismo islamico e che, attraverso una multiforme costellazione di soggetti e raggruppamenti, promuove il ‘jihad’ contro coloro che a vario titolo sono considerati infedeli.