“Tutto regolare”, aveva assicurato due giorni fa il presidente di seggio Michele Maddaloni, dopo che alcune foto di code di immigrati avevano innescato le prime polemiche. ”Gli immigrati sono stati registrati avendo la residenza qui a San Vito. La considero una grande prova di democrazia e di integrazione visto che queste persone vivono da circa due anni nella nostra città con continue azioni di integrazione nelle nostre scuole, tra i giovani e nella intera comunità ercolanese. Non so per chi hanno votato, ma sono contento che lo abbiano fatto e questo dimostra che si sentono parte integrante della nostra comunità”.
Anche il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto interviene sull’argomento: ”Mi fa piacere che un gruppo di immigrati del Centro di Accoglienza di Ercolano abbia deciso di partecipare a una festa della democrazia. Da mesi partecipano attivamente a tutte le manifestazioni organizzate in città, sono stati in prima fila alle marce per la legalità, alle inaugurazioni dei parchi pubblici, ad incontri con le scuole del territorio e più recentemente alle celebrazioni per la festa della Liberazione. Non so oggi per chi abbiano votato, ma sono contento di questo meraviglioso segnale di integrazione che arriva da Ercolano”.
La replica del sindaco di Ercolano. “È inverosimile il polverone che si sta sollevando in queste ore intorno alle primarie del Pd a Ercolano. Si sta cercando di gettare ombre su una giornata di grande partecipazione popolare, insistendo sul voto di poche decine di migranti a fronte di quasi 5mila elettori. Sta circolando un video in cui si fa dire a un ragazzo di colore che ha votato in cambio di un permesso di soggiorno, quando lo stesso permesso è già in possesso di coloro che hanno votato”.
Il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, replica così alla videointervista di Fanpage sul voto degli immigrati alle primarie, sottolineando di essere “orgoglioso” della loro partecipazione.
“Questi ragazzi – aggiunge il sindaco – vivono da circa due anni sul territorio ercolanese e partecipano attivamente alle iniziative che si svolgono in città. Solo negli ultimi mesi, hanno preso parte alla Marcia della Legalità, a una manifestazione contro la violenza sulle donne con Lucia Annibali, alla giornata per le vittime innocenti delle mafie e, solo ultima in ordine di tempo, al corteo per la Festa della Liberazione. Da oltre un anno, inoltre, collaborano ad iniziative di scuole ed associazioni cittadine. Per me la loro partecipazione al voto di domenica è e resta un segnale di integrazione. Non so per chi hanno votato, ma sono orgoglioso che lo abbiano fatto. L’unica cosa strumentale in questa storia è attaccare il voto di qualche decina di immigrati a fronte di uno scarto di oltre tremila voti”.
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