Trovato a Malpensa con una spranga, espulso egiziano: “Si era radicalizzato”
Vagava con una spranga in mano nell’area cargo dell’aeroporto di Malpensa, in palese stato di alterazione psicofisica. Poco prima, proprio per il suo stato, non lo avevano imbarcato in un aereo per l’Egitto, sua patria, dove lo aspettava la sua famiglia, che aveva organizzato il viaggio preoccupata soprattutto perché negli ultimi tempi aveva manifestato apertamente una “radicalizzazione” islamica.
L’uomo, il 31enne Ahmed Mohamed Nabawy Salem, senza fissa dimora in Italia, dopo il rifiuto dell’imbarco aveva salutato un suo cugino (che lo aveva accompagnato a Malpensa) e aveva iniziato a vagare per l’aeroporto.