I militari del Ros lo hanno trovato al cargo di Malpensa con quella spranga e lo hanno reso inoffensivo. Poi lo hanno portato all’ospedale di Busto Arsizio e hanno formulato la proposta di espulsione, legata proprio al rischio del radicalismo islamico. Il 12 giugno il 31enne è stato dimesso dall’ospedale e accompagnato al Centro di identificazione ed espulsione (Cie) di Torino.
Il prefetto di Varese ha poi dato il via libera e l’uomo è stato riportato in Egitto con l’imbarco sul primo volo utile.
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