Hassain Sanad amava il calcio ma si era ammalato di diabete e non aveva più ottenuto l’idoneità per giocare. Nonostante questo impedimento era sempre al campetto di Vedrana con gli altri coetanei. Tre giorni fa il presidente del Budrio Calcio Antonello Fara lo aveva visto rincorrere il pallone: «Sì, era felice e spensierato come sempre.
Fino a qualche anno fa aveva giocato con noi. Un atleta e un ottimo centrocampista. Lo vedo spesso in bicicletta perché abitiamo molto vicini. Un ragazzino simpatico e educato che non ha mai smesso di frequentarci nonostante non avesse ottenuto il certificato di idoneità per lo sport».
A fotografare la bicicletta vicino all’argine del canale emiliano romagnolo, tanti giovani in motorino. «Scatto uno foto perché me lo chiedono tutti – spiega un minorenne –. Ha tanti amici e non riusciamo a capacitarci che sia sparito così nelle acque del canale». Un agricoltore, nei giorni precedenti, ha raccontato di aver visto due bambini fare il bagno e di averli invitati a uscire. «E’ pericoloso tuffarsi nel canale: dopo non si riesce più a risalire. Si rischia la vita».
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