La nuova speranza, confermata dal Daily Mail e altri media inglesi, risiede in un nuovo farmaco sperimentale messo a disposizione dal New York Presbyterian Hospital/Columbia University Medical Centre, ma non ancora approvato dalla Food and Drug Administration, l’agenzia competente per l’attività regolatoria dei farmaci negli Stati Uniti.
L’ospedale americano si è messo a disposizione per accogliere nella struttura Charlie e i suoi genitori, assicurando un trasferimento in sicurezza negli Usa per poterlo trattare con il nuovo farmaco, per cui la Fda potrebbe dare un’autorizzazione d’emergenza.
Se il trasporto negli States dovesse essere impossibile, il nosocomio di New York si è detto disponibile ad organizzare l’invio del medicinale al Great Ormond Street Hospital, insieme alle istruzioni per i medici inglesi su come somministrarlo al bambino. Secondo gli specialisti americani, questo trattamento potrebbe dare una piccola chance a Charlie, aiutando i suoi genitori in questa drammatica battaglia per la vita.