Quattro casi di malaria a Taranto «La malattia contratta in Italia»

Lo ha confermato il direttore sanitario dell’Asl. I ricoverati sono braccianti agricoli che lavoravano in una località denominata «Pantano». Si trovavano in Italia da oltre due mesi, oltre dunque il periodo di incubazione della malattia

I quattro immigrati che si trovano ricoverati in ospedale a Taranto perchè affetti da malaria «hanno contratto la malattia in Italia». E’ quanto affermato dal direttore sanitario dell’Asl di Taranto, Stefano Rossi. «I migranti che sono ricoverati nel reparto Infettivi dell’ospedale Moscati di Taranto e per i quali oggi è stata confermata la diagnosi di malaria dopo gli esami di laboratorio, erano in Italia, qui da noi, da circa due mesi. Il tempo di incubazione della malaria va da 15 giorni ad un mese, ne consegue, quindi, che la malattia l’hanno contratta qui» ha proseguito Rossi.

Braccianti agricoli per tutta l’estate

I ricoverati sono tutti di nazionalità marocchina: hanno lavorato per tutta l’estate come braccianti agricoli in una località del comune di Ginosa denominata Pantano. «Siccome la malaria si contrae attraverso le zanzare, è evidente che va fatto un accertamento sulle condizioni di lavoro in cui si trovavano questi migranti.

È chiaro che la malattia l’hanno contratta qui e non l’hanno portata qui dal luogo da cui provenivano. L’accertamento presuppone che si catturino anche le zanzare e si inviino poi all’Istituto zooporofilattico per ulteriori verifiche» ha detto ancora il direttore sanitario dell’Asl tarantina.