Per quanto sopradetto, rivolgiamo un appello alla cittadinanza intera, così come alle nostre Istituzioni, molte delle quali si sono costituite parte civile nel processo; Siateci fisicamente insieme a noi, a Libera Melito ed a tutte quelle donne e uomini che vogliono lottare perché fatti di questa gravità inaudita non accadano più. Siateci fisicamente per far si che, con la nostra e vostra presenza, questa ragazzina e con lei tutte le donne, ragazze e bambine vittime di stupro e di ogni tipo di violenza.
non si sentano mai sole nel dover affrontare i lunghi processi che comporteranno altro dolore per loro e per tutte le persone a loro vicine. Auspichiamo, dunque, che la presenza di donne e uomini della società civile, ma anche delle Istituzioni che scelgano sempre da che parte stare, non considerando più il fenomeno come emergenziale ma strutturale, mettendo in campo tutte le energie e le sinergie efficaci ad un reale contrasto di tutti i fenomeni di violenza contro le donne e combattendolo con “politiche” efficaci e durature nel tempo, sia veramente numerosa.
fonte: calabriapost