Steven Babbi è un giovane malato di tumore non riceve più l’indennizzo dall’Inps perché sono scaduti i termini dei 180 giorni di malattia previsti dalla legge e il titolare dell’azienda decide di continuare a retribuirlo.
Accade a Cesenatico, dove ha commosso tutti il caso di Steven Babbi, un ragazzo non ancora 22enne affetto da Sarcoma di Ewing, una grave forma tumorale che colpisce le ossa e che ne ha impedito la regolare crescita fisica. Operato a marzo per l’asportazione di un polmone, Steven non può tornare a lavorare ma da settembre non percepisce più soldi dall’Inps. E’ ricoverato a Milano. I colleghi di Steven volevano fare una colletta per lui, ma poi il titolare della ditta, la Siropack Italia srl che produce imballaggi e dove il ragazzo fa il terminalista, ha deciso di continuare a pagarlo.
L’Inps sulla questione precisa di aver seguito la legge: «È stato garantito al ragazzo tutto quello che le norme prevedono in queste situazioni, ovvero la possibilità di indennizzare l’azienda per la parte di retribuzione corrisposta al malato entro il limite massimo annuo di 180 giorni, raggiunto l’11 settembre. Da quella data le leggi non consentono di riconoscere ulteriori periodi indennizzabili quest’anno».