che il pericolo sia attuale, per cui sono esclusi tutti i casi in cui il pericolo sia già esaurito (il ladro sta andando via dopo aver realizzato il furto) o debba ancora verificarsi (so che il ladro entrerà ma non è ancora entrato in casa);
che la difesa del privato (senza richiesta di intervento dell’autorità preposta) sia indispensabile, nel senso che non si potrà parlare di legittima difesa se il pericolo (derivante dal ladro) si sarebbe potuto neutralizzare con azioni diverse (per esempio con la fuga), oppure con azioni meno lesive;
che la difesa sia proporzionata all’offesa. Il requisito della proporzionalità viene presunto nel caso in cui l’offesa (nel nostro caso il furto) avvenga nel domicilio o nel luogo di lavoro del derubato, così rendendo sostanzialmente legittima qualsiasi tipo di difesa nei luoghi sopra indicati.