A Ostia l’Esercito non è la risposta: la politica consenta a Polizia e Carabinieri di lavorare
Esercito ad Ostia? E’ questa una delle tante proposte circolate in questo periodo.
In particolare, la richiesta arriva dal sindaco di Roma Virginia Raggi.
Interpellata dal programma “L’intervista” su Sky Tg24 la Raggi aveva detto: “Ho già scritto al prefetto e sentito i ministri Marco Minniti e Roberta Pinotti”
“Sarà convocato a breve un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per valutare la possibilità di rafforzare i presidi su Ostia”
“Io credo che sia necessario che tutte le forze dell’ordine e, se serve, anche l’esercito siano presenti a presidiare un Municipio di Roma che è grande come una media città e dove sembra che le guerre tra clan stiano ricominciando”
Ma lo stop in tal senso arriva da uno dei rappresentanti e ruoli chiave della sicurezza italiana: il Capo della Polizia Franco Gabrielli
“L’esercito è da ringraziare sempre per lo straordinario contributo al sistema sicrezza nazionale, ma non è una risposta”
Il Capo della Polizia non ha tutti i torti, purtroppo in Italia sempre più spesso, quando non si hanno risposte a breve termine o visioni complessive, si usa rivolgersi a esercito, battaglioni e reparti mobili fino al calar dell’attenzione mediatica
Le risposte, come dice giustamente Gabrielli, andrebbero date dalle forze di polizia, mentre la politica dovrebbe invece occuparsi di trovare i fondi adeguati per permettere ai nostri agenti di lavorare serenamente.
“Credo che i territori – ha detto Gabrielli – vadano presidiati dalle forze di Polizia. L’ Esercito svolge una funzione importante ma questa è materia delle forze di Polizia“.
Gabrielli ha poi continuato dicendo che sarebbe “in atto una rivisitazione dei presidi di Polizia sul territorio” e che su Ostia il ministro dell’interno ha detto delle parole “assolutamente chiare e nei prossimi giorni alle parole seguiranno i fatti“.
Attendiamo fiduciosi