Spara al ladro dalla finestra di casa: riceve una condanna più alta del bandito
E’ una notte qualsiasi di fine Gennaio, è il 2016 quando una banda di ladri decide per un colpo alla filiale di una banca.
Tutto “bene” per i criminali fino a quando uno di loro viene raggiunto da un proiettile sparato da un balcone di casa
E così, un uomo, un cittadino lo ha fatto davvero: ha sparato a una banda di ladri.
Il colpo va in fumo ed Il ferito risulterà poi componente di una banda di rumeni e moldavi che per mesi ha preso di mira i bancomat di mezza provincia bresciana.
Quindi colpo sventato, ladri fermati e arrestati, un encomio al cittadino!
E invece no.
Una volta chiarita la dinamica dei fatti l’uomo è stato prima denunciato per poi finire a processo e condannato in primo grado.
Ed anzi, rispetto alla condanna del ladro, quella ricevuta dal nostro cittadino è addirittura maggiore.
Quest’ultimo ha infatti patteggiato una pena di due anni e otto mesi per tentato omicidio.
Quattro mesi di più. E rischia anche di doverlo risarcire.
Il capobanda invece se l’è cavata con quattro anni e otto mesi, mentre altri quattro con tre anni e uno con un patteggiamento di quattro anni.
L’episodio si è verificato a Brescia ed è stato raccontato dal Giornale ed il giornale di Brescia “Non mi stupisco, questa è l’Italia“, lamenta il cittadino.
“Ho sentito rumori, mi sono affacciato e ho visto gente incappucciata e armata che mi diceva di rientrare in casa. Cosa dovevo fare? Ho sparato.
Lo Stato non mi ha tutelato, ma ormai funziona così e ora rischio anche di dover risarcire quel ladro che ho ferito perché se dirà che non potrà più lavorare lo dovrò mantenere per tutta la vita”, ha poi dichiarato.