“Nelle feste vietato dare cibo ai senzatetto”: arrivano le multe per i clochard e chi vuole aiutarli
Un’ordinanza che sta facendo discutere e ha provocato diverse proteste, quella del sindaco di centro-destra di Como, Mario Landriscina.
Da qualche giorno i senzatetto che cercano riparo sotto i portici dell’ex chiesa di San Francesco sono stati multati e allontanati, stessa sorte toccata anche a chi è solito aiutarli offrendo loro un latte caldo o qualcosa da mangiare
Il motivo? Decoro urbano, assicurano dall’amministrazione comunale, in quanto la presenza dei clochard infastidirebbe il viavai di cittadini e visitatori.
L’ordinanza, valida fino al 10 gennaio, oltre le vacanze di Natale, prevede sanzioni da 50 a 300 euro per chiunque porti cibo ai clochard, che sono stati anche multati e si sono visti sequestrare anche i cartoni dove erano soliti dormire.
Lo confermano anche i volontari di WelCom, un’associazione di volontari che aiutano i bisognosi di Como.
Il sindaco si è difeso così: «È una questione di decoro, ci sono strutture notturne in cui possono alloggiare».
Anche la Caritas, tuttavia, ha chiesto al primo cittadino comasco di fare un passo indietro: «Cerchiamo di far vivere a questi bisognosi un feste dignitose».
In città non mancano le proteste. L’ondata di indignazione ha portato all’organizzazione di un ‘Bivacco solidale contro chi affama i poveri’ da parte dell’organizzazione ‘Como senza frontiere’.
L’evento, pubblicato anche su Facebook, è previsto per sabato prossimo e ha un intento preciso: «Dobbiamo riscattare la rispettabilità e la reputazione della città ferita dall’ordinanza del sindaco Landriscina
che colpisce i poveri impedendo loro non solo di essere nel centro ma addirittura di essere sfamati dai volontari e dalle volontarie che di loro si occupano viste le mancanze e l’incapacità delle istituzioni.
Vogliamo che tutti i cittadini di Como si uniscano alla protesta». (leggo)