Stroncato da un arresto cardiaco, addio al generale al Fabrizio Castagnetti
E’ stato portato via all’affetto dei propri cari da un arresto cardiaco, Fabrizio Castagnetti
Il generale è deceduto nel pomeriggio di sabato 13 gennaio. Lo riporta IlPiacenza
Così è morto Fabrizio Castagnetti, non un nome qualsiasi ma l’ex capo di stato maggiore dell’Esercito Italiano.
Il Generale Castagnetti era di Piacenza ed aveva 73 anni, quando è stato colpito da un arresto cardiaco stava lavorando nei pressi della propria abitazione.
Vano il tentativo di soccorrerlo. Sul posto si sono precipitati i immediatamente i medici del 118 a bordo dell’eliambulanza di Parma e dell’ambulanza infermieristica dell’ospedale di Fiorenzuola, purtroppo non c’è stato nulla da fare.
I soccorritori hanno fatto il possibile per rianimarlo. Il Generale Lascia due figli e i fratelli Sandro e Romano.
L’ufficiale è stato capo di Stato maggiore dell’esercito dal settembre 2007 al settembre del 2009.
IL CORDOGLIO DEL GENERALE GRAZIANO: “STRAORDINARIA FIGURA DI UOMO E DI SOLDATO”
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, appresa la triste notizia del decesso del Generale di Corpo d’Armata dell’Esercito Fabrizio Castagnetti
esprime alla famiglia dell’alto Ufficiale profondo cordoglio e sentimenti di affettuosa vicinanza a nome delle Forze Armate e suo personale.
Il Generale Castagnetti, che è stato Capo di Stato Maggiore dell’Esercito dal Settembre 2007 al settembre 2009 , nel corso della sua brillante carriera ha ricoperto incarichi di primo piano in Italia e all’Estero tra cui quello di addetto militare a Washington
quello di comandante del COI e di Comandante del Corpo di Reazione Rapida NATO NRDC-ITA di Solbiate Olona.
“Il Generale Castagnetti – ha sottolineato il Capo di Stato Maggiore della Difesa – è stato promotore di numerosi provvedimenti volti a ottimizzare l’impiego delle risorse e a dare maggiore efficienza alla componente Operativa dell’Esercito”.
“È stata una personalità – ha proseguito il Generale Graziano – che ha fatto della fedeltà ed attaccamento alle istituzioni la sua ragione di vita.
Una straordinaria figura di uomo e di soldato che ha sempre operato al servizio del Paese”, ha quindi concluso il generale Graziano.