Neonato morto nello schianto a Monza: suo padre accusato di omicidio colposo
Un brutto incidente in cui è morto il piccolo Liam Thomas, appena nato, una accusa di omicidio colposo per il papà e concorso di colpa lieve nell’omicidio per la madre.
E’ questo l’esito della chiusura delle indagini dopo il drammatico episodio.
Il neonato, riporta Milano Today,aveva appena due settimane di vita
Il piccolo è morto dopo che la Fiat Punto a bordo della quale viaggiava insieme ai genitori si era schiantata contro un guardrail in viale Fermi a Monza.
Quel giorno – riporta today – la mattina di domenica 12 novembre,
l‘auto della famiglia aveva drammaticamente finito la propria corsa contro una cuspide in ferro subito prima dell’imbocco del tunnel di viale Fermi nella cittadina brianzola.
Al volante della macchina c’era il padre del piccolo, un ventunenne di origini ecuadoriane residente a Baranzate insieme alla compagna, una diciannovenne sua connazionale.
Secondo quanto ricostruito dalla pubblica accusa, la giovane mamma era seduta sul sedile posteriore con il neonato in braccio e non legato all’ovetto.
È probabile, stando alle indagini, che la ragazza avesse appena finito di allattare il piccolo, che al momento dell’arrivo dei soccorsi stava vomitando.
Il bambino, morto praticamente sul colpo per le lesioni, era stato trovato da un soccorritore sotto alcune coperte adagiato proprio sul sedile posteriore.
Dopo lo schianto erano stati disposti anche gli accertamenti sul padre, che avevano rilevato nel suo sangue una quantità di alcol oltre il consentito.
Il ventunenne, infatti, come tutti i neopatentati, non avrebbe dovuto avere un livello 0 all’etilometro