Sprangate in testa a un passante a caso: “È schizofrenico”, potrebbe non andare in carcere

Sprangate in testa a un passante a caso: “È schizofrenico”, potrebbe non andare in carcere. Lo racconta MilanoToday

La violenta aggressione risale a fine febbraio. Siamo a Milano, quando si sparge la notizia di una ennesima violenta aggressione ai danni di passeggeri di linee atm.

Senza un perché – racconta Milano Today – l’aggressore era sceso da un tram in viale Sabotino e aveva iniziato a seminare il panico tra i presenti.

Dopo aver portato scompiglio, aveva trovato una spranga nelle vicinanze di un cantiere e con quella aveva massacrato un uomo – un trentunenne serbo – che aveva avuto soltanto la sfortuna di trovarsi sulla sua strada.

Quindi, coi carabinieri che gli davano la caccia, si era scagliato contro alcuni motorini e alla fine si era arreso – racconta ancora il quotidiano – Per tutto questo, però, Frankline Nqwain – il trentaduenne del Camerun protagonista della follia – potrebbe non andare in carcere. 

La consulenza psichiatrica disposta dal pm Isabella Samek Lodovici, infatti, avrebbe certificato che l’uomo – attualmente in cella con l’accusa di tentato omicidio – “era incapace di intendere e di volere al momento dei fatti, perché soffre di una grave forma di schizofrenia”.

Il trentunenne aggredito ha subito diverse operazioni alla testa e riportato lesioni permanenti all’udito.

Se i giudici riconosceranno il vizio totale di mente – che sembra sia già stato stabilito dalla perizia – l’uomo però uscirà dal carcere e sarà assolto. Per l’africano, in quel caso, sarà applicata una misura di sicurezza diversa dalla detenzione.