Nordest di Italia in ginocchio dopo il nubifragio che ha colpito martedì la zona di Moena (Trento), la Val di Fassa e gran parte del Trentino.
Polizia, protezione civile e vigili del fuoco sono intervenuti sul posto per ripristinare le strade colpite da frane e allagamenti e la situazione sta lentamente tornando alla normalità
Importante l’intervento del personale del Centro Addestramento Alpino della Polizia di Stato per il ripristino delle sedi stradali e delle aree danneggiate, nonché per la quantificazione dei danni causati dalle piogge torrenziali del tardo pomeriggio di martedì 3 luglio in Trentino. Ne parla La Stampa.
Critica la situazione in Val di Fiemme e Val di Fassa, soprattutto sull’abitato di Moena dove i radar della Protezione civile hanno evidenziato una zona circolare di 6 km in cui si sono concentrate le precipitazioni: 130 millimetri di pioggia in quattro ore.
Nello stesso arco di tempo si calcola che l’area sia stata colpita da 3.000 fulmini.
A Merano si sono registrate raffiche di vento a 77 km orari mentre nella città di Bolzano la temperatura è scesa da 32 a 20 gradi in appena un’ora.