Treviso, bambina immunodepressa in classe con non-vaccinati: i genitori denunciano

Una denuncia contro ignoti per omissione d’atti d’ufficio, istigazione alla disobbedienza e tentata epidemia è stata presentata da una coppia di genitori la cui figlia, vaccinata ma con un deficit immunitario, era stata costretta a restare a casa dalla materna per non subire il contagio di una malattia infettiva contratta da due compagni di classe non vaccinati. Il fatto risale al maggio scorso, ma la denuncia, contro ignoti, è stata depositata in Procura in questi giorni.

L’atto giudiziario non è contro soggetti identificati perchè la famiglia non ha potuto acquisire le necessarie informazioni circa la trasmissione delle eventuali autocertificazioni prodotte dai genitori dei due piccoli no-vax, due fratelli “La scuola – si sostiene nella denuncia – doveva allontanare i minori perchè nel maggio 2018 sussisteva l’obbligo di vaccinazione come requisito d’accesso alla materna”. La bambina costretta a non frequentare l’asilo è una paziente trapiantata; era già stata sottosta al primo vaccino, riporta l’Ansa, risultando ‘non-responder’ (persone che non producono anticorpi dopo il vaccino), e non poteva essere sottoposta al secondo vaccino, cosa che la avrebbe esposta al contagio della malattia, in questo caso la varicella.