Famiglia avvelenata dai funghi: morti i 2 nonni, gravi altri quattro.

Un’intera famiglia avvelenata da un cestino di funghi: morti marito e moglie dopo quattro giorni di agonia, altri quattro intossicati, tra cui una ragazzina di 16 anni.

I funghi mangiati a pranzo erano della specie Amanita Falloide, tra le più tossiche e pericolose, ed erano stati raccolti nei boschi di Rocca di Papa.

 

foto luciano sciurba

 

Come scrive Leggo, la coppia è deceduta mercoledì sera al Policlinico Gemelli per «un’insufficienza multiorgano acuta provocata dall’ingestione dell’Amanita Falloide».

Le vittime sono Giancarlo Dantini, 78 anni, e la moglie Giuseppina Borriello, 72, di Rocca di Papa. L’avvelenamento provocato dall’Amanita Falloide ha attacca fegato e reni in maniera letale, provocando gravi insufficienze epatiche e renali.

 

 

Al pranzo erano presenti anche la figlia della coppia, T. D., maestra elementare di 47 anni, e la nipote di 16 anni, poi la sorella di Giancarlo, M. G. D., 74 anni e la figlia 36enne di lei, F. F., che lavora in uno studio di commercialisti.

I quattro parenti sopravvissuti sono tutti ricoverati in ospedale.

foto luciano sciurba

Questo pericolosissimo fungo, l’amanita falloide, è un fungo che può assumere infinite forme, ma, in ogni caso, presenta delle caratteristiche ben definite, che specifichiamo qui sotto e tratte dal sito InRan che ringraziamo:

– Il cappello ha una forma di campanula o di cono, qualche volta di un emisfero, il suo colore può variare dal grigio al giallastro o dal bruno al molto chiaro, quasi bianco. Per lo più la colorazione del fungo passa gradatamente dallo scuro del centro alle tonalità più schiarite dei margini. Il cappello ha un diametro che varia dai quattro ai quindici centimetri e può apparire di natura viscosa o brillante a seconda del grado di umidità;

– Il gambo dell’amanita falloide ha la caratteristica conformazione del fallo e tende ad espandersi di lato sempre di più via via che si scende, possiede delle tipiche striature di colorito verdognolo o biancastro, molto simili a quelle di alcuni serpenti. Quando l’amanita falloide è giovane il gambo è pieno, quando il fungo invecchia, il gambo si fa cavo, anche se mantiene una consistenza bulbosa alla base;

amanita falloide

– Le lamelle dell’amanita falloide sono disuguali e disposte fittamente, libere in corrispondenza del gambo;

– L’anello, che si trova nella regione pre – apicale, è di colorito biancastro, ed è avvolgente nei confronti del gambo come fosse un fazzoletto. Quando l’amanita falloide matura, l’anello, per lo più cade;

La carne dell’amanita falloide si rivela per lo più di consistenza fibrosa, è molto soda e di colore bianco. Quando il fungo è crudo non ha praticamente odore, solo a volte può profumare di rose appassite o male odorare d’urina; quando, invece, è fradicio, può emanare un odore come quello della ammoniaca, fetido e sgradevole.

L’amanita falloide cresce con facilità nei boschi pieni di fronde, in genere molto da presso le conifere e/o le querce, prediligendo il periodo estivo e quello autunnale.