C’era una folla intera, la comunità tutta stretta in lutto attorno alla sfortunata famiglia di Michela Ramponi, la donna 45enne vittima della frana di fango e detriti che lunedì sera si è abbattuta sulle case di via Gole e via San Lorenzo, dopo che il rio Rotian era uscito dall’alveo a Dimaro, in Trentino.
La figlia, secondo quanto raccontato dai giornali locali, è riuscita miracolosamente a salvarsi mentre la madre è rimasta intrappolata nella casa sommersa dalla frana. Inutili sono stati i disperati tentativi del marito e dei soccorritori di portarla in salvo.
La Comunità ha attivato nei confronti della famiglia una raccolta fondi per aiutare il marito e papà Stefano, un appuntato dei Carabinieri, e le figlie in questo momento di grande difficoltà. Il militare ha infatti perso tutto. La valanga di fango e detriti si è portato via la moglie, Michela Ramponi e l’uomo è rimasto solo con due figlie di 14 e 12 anni.
Il vice sindaco di Pinzolo, Albert Ballardini, è stato incaricato da alcuni cittadini e colleghi di Rossi di aprire un conto corrente dedicato alla Cassa rurale Adamello Brenta per raccogliere fondi e aiutare una famiglia distrutta dal dramma di Dimaro.
L’appuntato scelto Rossi presta servizio da vent’anni alla stazione di Campiglio, da quando si è trasferito dalla provincia di Como in Trentino per amore di Michela.
Il conto corrente è intestato APP.SC.Q.S. Rossi Stefano – conto 05/111490 – Iban IT71G0802405625000005111490.
E’ attivo anche un altro conto corrente alla Sparkasse – APP.SC.Q.S. ROSSI STEFANO – Iban: IT43J0604505598000007300258.