Caserta si è svegliata sotto choc per la tragegedia nel pomeriggio di ieri, precisamente nel (fino ad ora) tranquillo paesino di Vairano Patenora. “Lei era terrorizzata, viveva con la paura di essere uccisa. Erano continue le liti con il marito”. Questi i primi commenti a caldo delle amiche di Antonella Laurenza, la donna uccisa dal marito finanziere.
Caserta – La cronaca ci racconta di due donne della stessa famiglia, Antonella e Rosanna Laurenza, insegnante, barbaramente uccise dal marito di una delle due, un finanziere in servizio al porto di Napoli, che avrebbe esploso in tutto 15 colpi. Dopo la strage, l’uomo, Marcello De Prata di 52 anni, maresciallo, si è ucciso con un colpo alla tempia sparato con la sua pistola d’ordinanza.
Anche le due donne, prima di togliersi egli stesso la vita, sono state uccise con l’arma di ordinanza. Nel rapsus omicida, il finanziere ha sparato anche ai suoceri, ferendoli ma non mortalmente. Si tratta di Pasquale Laurenza e Assunta Paolino. Il motivo, sembra, un violento litigio di natura familiare, l’ennesimo degli ultimi anni del burrascoso rapporto. I due molto conosciuti in zona pare fossero separati. Il tutto, stando alle ricostruzioni dei testimoni e delle forze dell’ordine intervenute, sarebbe accaduto in una cartolibreria di Vairano Scalo di proprietà della moglie del finanziere
La coppia aveva due figli; una ragazza di 20 anni e il fratello di 14, immediatamente rintracciati. Sul posto i carabinieri dell’Arma coordinati dal colonnello Alberto Maestri, i medici del 118 e il pm di turno in procura a Santa Maria Capua Vetere, Annalisa Imparato.
Altro episodio drammatico anche ad Avellino, nuovamente di natura famigliare. In questo caso Gian Marco Gimmelli, 32 anni, ha accoltellato a morte Claudio Zaccaria e ferito gravemente alla gola Ilenia Fabrizio, di Mercogliano per poi tagliarsi le vene e lanciarsi dal balcone dell’abitazione. La giovane, che in precedenza aveva avuto una relazione con Gimmelli, attualmente era legata a Zaccaria ma i tre continuavano a frequentarsi.