Il consiglio dice no ai taser per i suoi agenti: “E’ uno strumento di tortura”

“Per dire ‘No’ alla dotazione e all’utilizzo in via sperimentale del taser alla Polizia Municipale della città di Palermo“, stamattina in Consiglio comunale è stata proposta e approvata una mozione. Primi firmatari, Giusto Catania, capogruppo di Sinistra Comune e Fabrizio Ferrandelli, capogruppo dei Coraggiosi. “Il Taser è uno strumento di tortura, lo attesta l’Onu – dice Catania – L’elettricità utilizzata fa contrarre i muscoli e provoca dolorosi spasmi. Inoltre il taser lancia piccoli aghi legati da fili elettrici al dispositivo che, a contatto con il soggetto, emettono una scarica ad alta tensione. I rischi per la salute della persona sono elevati. Palermo non ha l’obbligo di dotarsi di un simile apparecchio e da sempre è stata in prima linea per la tutela dei diritti: con l’uso del taser si metterebbe in atto una violazione dei diritti fondamentali della persona”. “Chiediamo al sindaco dunque di impegnarsi affinché i taser non siano dati in dotazione alla Polizia Municipale”.

I leghisti Igor Gelarda ed Elio Ficarra attaccano la maggioranza, parlando di una scelta scellerata. Le loro dichiarazioni sono riprese dal Giornale.it. “La retorica della peggior sinistra, che pone al centro i diritti dei violenti e finisce in questo modo per ledere profondamente i diritti dei cittadini, della povera gente, e delle forze dell’ordine.