Tragedia nella notte di Capodanno: un diciassettenne rom – secondo quanto riferito dai Carabinieri del comando provinciale di Napoli – è morto probabilmente in seguito a una caduta a Giugliano, in provincia di Napoli. Il giovane è stato lasciato da un’auto davanti al pronto soccorso del locale ospedale. La vettura si è poi allontanata.
Inutili i tentativi dei medici si salvarlo: trauma da caduta le cause del decesso. I carabinieri non escludono alcuna ipotesi, ma stanno in particolare verificando se il giovane sia caduto dall’alto durante un tentativo di furto
Grave una donna di 37 anni di Sant’Agata de Goti, colpita al petto dall’esplosione di un razzo in una tensostruttura dove erano in corso i festeggiamenti. Trasportata al pronto soccorso dell’ospedale locale, ha ricevuto le prime cure e poi è stata trasferita al nosocomio Rummo di Benevento. A Cesate, nel milanese, un ragazzo di appena 23 anni è rimasto ferito gravemente per l’esplosione di un botto, simile a un petardo, che stava maneggiando per festeggiare il Capodanno. Un copione già visto molte volte.
Napoli conferma la sua tradizione di città con il maggior numero di feriti, quest’annoo 37, 20 sono in città e 14 in provincia. Sono 5 i feriti più gravi per i quali la prognosi è di 30 giorni e che sono attualmente ricoverati, mentre per gli altri la prognosi è sotto i 15 giorni. Tre i minori rimasti feriti, uno dei quali, un 12enne, ha subito l’amputazione di un dito della mano destra.