Ha superato le 120mila visualizzazioni e sta destando scalpore e disapprovazione il video postato su Facebook dove un bambino di circa 10 anni intona una canzone neomelodica impugnando una pistola, forse vera, con la quale alla fine esplode un colpo. Il brano è intitolato “Senza Libertà” ed è dedicato, come dice il ragazzino prima di iniziare a cantare, a una persona che, forse, è stata privata della libertà, come i carcerati.
A rendere noto il post, diventato subito virale, è stato il consigliere dei Verdi della Regione Campania Francesco Emilio Borrelli. La canzone è di un noto cantante neomelodico partenopeo, che ha migliaia e migliaia di fan non solo in Campania.
“Il ragazzino del video avrà circa dieci anni. A quell’età – affermano Borrelli e Simioli su MeridianoNews – la sua coscienza sociale non è ancora formata. Assorbe i modelli imposti dagli adulti e cerca di replicarli per ottenere l’accettazione del contesto in cui vive. Per questa ragione bisogna intervenire al più presto per individuare eventuali profili di intervento dei servizi sociali”. “Occorre una serie riflessione sull’emarginazione e il disagio sociale – continuano Borrelli e Simioli – che colpisce i bambini delle periferie. Spesso il loro processo di crescita è influenzato da scene di violenza e sopraffazione. La dispersione scolastica contribuisce a creare schiere di manovali per la criminalità organizzata”.
“Per queste ragioni – concludono Borrelli e Simioli – chiediamo da tempo la revoca della potestà genitoriale ai camorristi. Chi è affiliato alla criminalità organizzata non può possedere i rudimenti e la sensibilità per crescere un figlio secondo i canoni dell’educazione e della civiltà”.