Due minuti di ritardo gli hanno impedito di imbarcarsi su quell’aereo che sarebbe precipitato subito dopo il decollo. Due minuti gli hanno salvato la vita. Anche Antonis Mavropoulus, cittadino greco e presidente di una ONG, doveva essere sul Boeing 737 dell’Ethiopian Airlines che si è schiantato ieri mattina sei minuti dopo la partenza. L’uomo sarebbe potuto essere tra le 157 vittime, otto italiane. E su Facebook ha raccontato che ieri è stato il suo giorno fortunato, che è felice di essere vivo e di aver potuto scrivere il suo post a Nairobi, dove lui fortunatamente è riuscito ad arrivare. Antonis era molto arrabbiato per l’accaduto, ma poco dopo il personale dell’aeroporto lo ha interrogato e gli ha spiegato che era l’unico passeggero del Boeing 737 ad essersi salvato dalla tragedia. L’uomo allora ha scritto un lungo post su Facebook per raccontare la sua storia fortunata.
“Ho perso il volo per due minuti quando sono arrivato l’imbarco era chiuso e ho visto gli ultimi passeggeri entrare attraverso il tunnel. Due guardie di sicurezza mi hanno informato che per motivi di sicurezza e per problemi con una valigia non avrei potuto imbarcarmi. Ho protestato, ma qualcuno mi ha detto gentilmente di non arrabbiarmi e di dire grazie a Dio, perché ero l’unico passeggero del volo ET 302 a essersi salvato. In un primo momento non capivo però ho aspettato pazientemente che mi identificassero prima di andare via. Mi sono sentito il terreno crollare sotto i piedi, ho cercato su internet per trovare informazioni sul volo e degli amici da Nairobi mi hanno scritto quello che era successo. Ho capito allora che dovevo contattare immediatamente la mia famiglia per rassicurare tutti sulle mie condizioni.
Il post l’ho scritto perché voglio dire che fili invisibilii guidano la nostra vita. In realtà, è la prima volta che sono così contento di condividere un post e sono grato di essere vivo e di avere molti amici che mi vogliono bene. Baci a tutti e un caloroso ringraziamento per il vostro sostegno emotivo. Forse non sono troppo vecchio per il rock n roll, ma certamente troppo giovane per morire … Domenica 2019/10/03, 13:00 Addis Abeba, Etiopia (Ho scritto questo post da Nairobi, dove sono finalmente arrivato)”. (TGCOM24)