ROMA – La notte compresa tra il 9 e il 10/12/2015, quattro militari dell’Esercito furono sorpresi a bordo dei rispettivi mezzi – presso la Città Giudiziaria – “violando così le consegne” che impongono “al personale destinato alla vigilanza fissa, di restare in piedi, e all’esterno del mezzo”, lo racconta grNet
A marzo dello scorso anno parte il processo per i 4 soldati, difesi dall’avv. Giorgio Carta, che rischiavano fino ad un anno di carcere.
Oggi il tribunale militare di Roma, presidente e relatore Rossi, ha assolto 3 dei 4 militari perchè “il fatto non costituisce reato”. L’unico ad essere sanzionato è stato il capomuta, al quale è stata inflitta una condanna di 1 mese e 10 giorni. I militari assolti, che finora – in virtù della pendenza giudiziaria – erano esclusi dai concorsi per il passaggio in servizio permanente effettivo, potranno adesso concorrere a pieno titolo.