Pensioni, addio a quota 100: nessun rinnovo e beffa per gli esclusi

Il Sole 24 Ore fa un esempio su un caso concreto e paradossale, simulando la situazione di due lavoratori che hanno lavorato 38 anni nella stessa azienda. Il primo è nato nel dicembre del 1959 e il secondo nel gennaio del 1960: il primo andrà in pensione se lo vorrà a 62 anni, mentre il secondo dovrà optare tra un pensionamento anticipato con 42 anni e 10 mesi nel 2026 o il pensionamento di vecchiaia con 67 anni e nove mesi, addirittura nel 2029. L’uscita dalla sperimentazione triennale di quota 100, insomma, non sarà indolore. Alcuni correttivi sono indispensabili.