Un uomo presentatosi con i sintomi del Coronavirus e presentatosi nelle scorse ore all’ospedale Cervello di Palermo.
Vittima è un 55enne, camionista, con principio di polmonite. Ma il sistema locale è in sofferenza: “Siamo appena all’inizio della situazione di emergenza legata all’epidemia e mancano presidi di sicurezza e soprattutto posti letto tanto che siamo già costretti a trasferire pazienti in altra provincia” ha spiegato a Repubblica.it il sindacato dei medici Cimo, Giuseppe Bonsignore.
Come per il caso del carabiniere di ieri ricoverato in Terapia intensiva al Civico per carenza di posti di isolamento in Malattie infettive, anche in questo caso il sistema è andato in sofferenza
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Durissima nota del sindacato Cimo in seguito al ricovero del carabiniere, positivo al Covid-19
“Risulta necessario mettere in evidenza alcune criticità, frutto dell’improvvisata e non equilibrata organizzazione sanitaria, messa in piedi per contrastare la diffusione del Covid/19 e gestire le complicanze da esso causate. Il ricovero in terapia intensiva del paziente è la conseguenza dell’assenza di posti liberi di isolamento disponibili, in reparti di malattie infettive, nei presidi ospedalieri della provincia di Palermo. L’occupazione impropria di un posto letto di terapia intensiva, per carenza di posti letto di isolamento in malattie infettive, non sarà più giustificabile, quando, si raggiungerà il picco di infezioni ed il conseguente numero di pazienti che necessitano di assistenza rianimatoria; il quel momento, come verranno gestiti i pazienti sintomatici che non necessitano di assistenza rianimatoria?”