Secondo quanto spiegato dal Corriere della Sera, a breve il Viminale invierà ai prefetti una direttiva per chiarire i dubbi inerenti spostamenti possibili e definizione di congiunti. Parallelamente, sul sito del governo verrà pubblicata una Faq con le domande più frequenti.
Domenica il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha detto di essere a conoscenza dell’ironia sul web circa le numerose autocertificazioni.
Sembra, da alcune indiscrezioni, che il modulo potrebbe restare quello attualmente.
Alla voce “situazione di necessità” si può tranquillamente specificare “urgente assistenza ai congiunti”. Per motivi di privacy non sarà necessario riportare le generalità del congiunto, che come precisato in una nota è il “parente, affine, fidanzato”.
L’autocertificazione non servirà per le passeggiate nel comune di residenza o per praticare attività sportive all’aperto, purché non si verifichino assembramenti.
Nel frattempo, a ‘Un Giorno da Pecora’ interviene il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri “Anche un’amicizia può essere un affetto stabile, come un fidanzato se è considerato un amico vero e non è una scusa. Serve il buonsenso, questo è un periodo di transizione, servono le regole per far capire che non è un ‘liberi tuttì”