L”atrocità di questo caso, raccontato dal quotidiano La Nuova Sardegna che pubblica anche una foto della cagnolina, ricorda quello di Fuego, il cucciolo bruciato vivo un anno fa a Sassari e salvato dai veterinari della clinica universitaria, che riuscirono anche ad evitare che il piccolo diventasse cieco per le conseguenze del fuoco. La sua storia fece il giro d’Italia.
Stella, legata e seviziata con il fuoco da un gruppo di ragazzini, seppur agonizzante è riuscita a tornare dai suoi padroni, a Lula, che ora si stanno prendendo cura di lei. Finora nessuna denuncia è stata presentata, ma i proprietari di Stella potrebbero farlo nelle prossime ore.
La comunità di Lula è indignata e sono in molti a chiedere giustizia per Stella. In prima linea le associazioni animaliste. “È necessario cambiare la mentalità – spiega all’Ansa Bonaria Urgu, responsabile nuorese della Lega italiana difesa animali e ambiente, Leidda – gli animali non devono essere trattati alla stregua di oggetti ed è doveroso applicare le leggi e denunciare subito per risalire agli autori ed educarli, tanto più se sono ragazzini.
Adesso cercheremo di parlare con i proprietari della povera cagnetta per capire cosa è successo davvero. Nel frattempo ci facciamo portavoce delle persone senzienti che amano gli animali”.