Potrebbe esserci una fatalità alla base della tragedia avvenuta in via Quirino di Marzio, in zona nella periferia di Bologna, attorno alle 10 di ieri dove due ragazzini di 14 e 11 anni hanno perso la vita dopo essere precipitati . Secondo le indiscrezioni fornite dai media il padre li aveva chiusi in casa per metterli in castigo dopo una lite. Genitori sentiti per ore. La coppia, di origine kenyota e in Italia da diversi anni, ha altri due figli, un maschio di due e una femmina di otto anni. La famiglia vive in un palazzone in una zona popolare nell’area ovest della città
Ero arrabbiato con loro perché li avevo mandati a fare la spesa e non mi avevano portato il resto giusto. Allora ho chiuso la porta di casa per punizione, in modo che non potessero uscire, e sono andato a fare la doccia” avrebbe raccontato il papà. I genitori sono stati infatti interrogat iper molte ore e il papà, in quel momento in casa con i figli, secondo quanto raccontato dalla stampa, avrebbe detto di aver chiuso la porta di casa per mettere in castigo i due figli e di essere poi andato a fare la doccia. “. In quel momento, i due ragazzini sarebbero precipitati
A dare l’allarme sono stati i vicini, che hanno notato intorno alle 10 i due cadaveri in una sorta di cortile interno, dove c’è molto passaggio di persone e automobili.